WhatsApp è un servizio di messaggistica, che può diventare anche un ottimo strumento di comunicazione tra cittadini o tra gruppi di persone in generale per fare del bene o per restare in contatto su argomenti di pubblica utilità.
E’ quello che è avvenuto a Pescara, dove, considerata “la scarsa attenzione dell’amministrazione comunale”, è nato spontaneamente un comitato cittadino denominato ‘Aria Libera Pescara 2016‘, che si è costituito proprio in questi giorni nella sede dell’associazione Pescara Punto Zero e che ha ideato un sistema di monitoraggio della ‘puzza’, o meglio dell’inquinamento, via WhatsApp.
“Da settimane ormai – hanno affermato i promotori – le emissioni maleodoranti del sansificio e la pessima qualità dell’aria, dovuta sia al traffico veicolare sia agli impianti di riscaldamento residenziali, non consentono più di passeggiare per le vie della città, costringendo in alcuni casi all’uso della mascherina”.
Massimo Melizzi di Pescara Punto Zero ha dichiarato che si può migliorare, in una comunità di 120 mila abitanti, “a cominciare da azioni di verifica e monitoraggio sugli impianti industriali, per poi interessare anche la mobilità veicolare con provvedimenti di medio-lungo periodo, quali il potenziamento dei mezzi pubblici con il ripristino delle corsie preferenziali, e un’azione importante di sensibilizzazione all’uso della bicicletta”.
Il comitato ha anche dato vita, per consentire la massima partecipazione cittadina e l’adesione di altre categorie interessate, all’indirizzo email arialiberapescara@gmail.com e al gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/AriaLiberaPescara, oltre al sistema di monitoraggio via WhatsApp.