Sei andato al CAF per richiedere l’ISEE che ti servirà per il pagamento della retta universitaria di tuo figlio e ti hanno chiesto una marea di documenti? Estratti conto bancari, visura catastale, contratto di mutuo, Certificazione Unica, targhe dei tuoi veicoli., …. Ti tranquilliziamo, non è impazzito l’impiegato del CAF. Dal 2015 le regole di calcolo dell’ISEE sono cambiate e non basta dichiarare il proprio reddito annuo.
L’indicatore della situazione economica equivalente, in acronimo ISEE, ha subito una profonda revisione nel 2015 (in base all’articolo 5 del D.L. 6.12.2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22.12.2011, n. 214). Prima bastava presentare al CAF i propri redditi ed il gioco era fatto! Adesso è obbligatorio fornire i dati circa:
- reddito
- patrimonio mobiliare
- patrimonio immobiliare
- nucleo familiare
- caratteristiche del nucleo familiare
Per quanto riguarda la voce patrimonio mobiliare, essa comprende tutte le somme che possediamo presso un istituto bancario o ufficio postale. Qui andremo ad indicare sia il saldo al 31/12 dell’anno di riferimento, ma anche la giacenza media annua di ogni rapporto (altrimenti basterebbe prelevare tutto al 30 Dicembre di ogni anno per far apparire un saldo esiguo!).
All’interno del patrimonio mobiliare rientrano sia i conti correnti, che le azioni e i titoli di Stato (polizze assicurative, fondi comuni, gestioni patrimoniali incluse), ma non solo: è necessario indicare anche la Giacenza Media Annua ed il saldo al 31 Dicembre della Carta Prepagata Ricaricabile intestata ad ogni membro della famiglia (dei familiari inclusi nello Stato di famiglia di chi sta chiedendo l’ISEE).
Non importa che la carta prepagata sia bancaria (SuperFlash, Flash, PostePay Evolution, Carta Ego, Spider Mps, ecc. ecc.) o “virtuale“, tipo PayPal prepagata, Lottomaticard, ecc. ecc. La richiesta della giacenza media annua va sempre fatta e richiesta all’Ente che ha emesso la carta.
Nel caso di Banche il processo è più agevole. Basta mettersi in contatto con il proprio gestore o con un impiegato e richiedere il foglio dal quale si evince la giacenza media ed il saldo al 31/12. Solitamente questo documento viene fornito gratuitamente. Nel caso di carta richiesta ad operatore virtuale extra-bancario, dovremmo metterci in contatto (a mezzo email o chat) con l’intermediario che produce la carta, sempre che quest’ultimo non abbia già inviato automaticamente tale comunicazione all’indirizzo di residenza del beneficiario.
Una volta ottenuta tale certificazione valida ai fini ISEE, dobbiamo portare il tutto al centro (solitamente il CAF) di elaborazione dati che ha effettuato la richiesta, per conto nostro, all’INPS. Se la documentazione dovesse essere incompleta (l’INPS vede tutti i rapporti intestati ad ogni codice fiscale), la pratica viene messa in stato sospeso fino al completamento della documentazione richiesta ai fini di Legge.