Hai bisogno di una carta di credito, ma non hai una busta paga, non hai dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo e non hai un reddito dimostrabile? Non preoccuparti, non è assolutamente preclusa la possibilità di avere una carta di credito a chi non dispone di redditi. La Banca emittente, infatti, non valuterà il merito creditizio solo in base a tale documentazione.
E’ capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di aver bisogno di una carta di credito. Magari proprio per tutte quelle operazioni che non è possibile fare con una semplice carta prepagata ricaricabile, ma è richiesta obbligatoriamente una carta di credito. Pensiamo a due dei casi più comuni oggigiorno:
- Acquistare uno smartphone con pagamento rateale su carta di credito;
- Noleggiare un’auto, un furgone o una moto;
In queste due diffusissime situazioni, infatti, la carta prepagata non può surrogare la carta di credito. Sia l’operatore telefonico (Wind, Vodafone, Tre, Tim) sia le società di noleggio auto (Europcar, Hertz, Avis, Maggiore, …) hanno necessità di avere i dati della carta di credito prima di concedere i propri beni o servizi. Questo perchè con la carta prepagata non sarebbero tutelati fino in fondo. La carta di credito, infatti, a differenza delle carte prepagate ricaricabili, ha un pagatore di ultima istanza, che il più delle volte coincide con la Banca.
Ciò significa che, ritornando agli esempi precedenti, nel caso in cui non avessi soldi sul conto sufficienti a pagare la rate del telefonino o non avessi soldi sulla carta prepagata per riparare i danni causati al mezzo preso a noleggio, sarebbe comunque un terzo soggetto – più solvibile di noi – a pagare l’importo richiesto all’azienda da noi precedentemente autorizzata a farlo.
Con la carta prepagata l’azienda può prelevare solo i soldi che noi abbiamo ricaricato; con la carta di credito è possibile addebitare fino al plafond concesso dalla Banca, anche in mancanza di saldo di conto corrente. E’ proprio questa la fondamentale differenza tra le due tipologie di carte di pagamento. Il plafond della carta di credito è indipendente ed autonomo dal saldo di conto corrente!
Proprio per questa ragione, la Banca, prima di concedere una carta di credito ad un proprio cliente, valuta il merito creditizio (ovvero la capacità di far fronte ai propri impegni/debiti) di quest’ultimo. Proprio per questa ragione, la prima richiesta che ci fa la Banca nel processo di concessione di una credit card riguarda la documentazione reddituale (buste paga, mod. UNICO per lavoratori autonomi e partite iva, modello 730, Certificazione Unica e simili).
La Banca vuole valutare quanto concedere sulla base di quanto guadagnamo e sul reddito mensile/annuo che siamo in grado di generare. Per far ciò non si baserà unicamente sui redditi “dimostrabili” (buste paga e Unico), ma farà riferimento anche alla movimentazione di conto corrente. La carta di credito, il più delle volte, è sempre collegata ad un rapporto di conto corrente, sul quale – il mese successivo agli acquisti – verrà addebitato a saldo, l’importo speso il mese solare precedente.
Quindi non è vero che l’unico modo per avere una carta di credito è avere una busta paga o comunque un reddito dimostrabile. Facciamo un esempio: se abbiamo lavorato 5 anni, ma negli ultimi 12 mesi siamo senza reddito, non saremmo in grado di presentare buste paga, ma magari abbiamo messo da parte un patrimonio di 5.000/10.000 euro. Questo patrimonio potrà essere utilizzato dalla Banca per valutare il merito creditizio e concedere una carta di credito, magari senza esagerare nel plafond.
Una carta di credito avente plafond (ovvero l’importo massimo spendibile, anche in unica soluzione, nel mese solare) di 1.000 euro è assolutamente concedibile ad un cliente che detiene investimenti o saldo di conto corrente pari a 5/10 volte l’importo della carta. Il cliente non avrà reddito, è vero, ma sarà comunque in grado di “rimborsare” quanto speso con la carta di credito.
Al patrimonio, andranno aggiunte altre valutazioni su situazioni personali e finaziarie del richiedente, come:
- Situazione debitoria: quanti debiti ho e se pago altre rate mensili?
- Situazione CRIF: ho pagato sempre regolarmente i miei debiti?
- CAI: sono mai stato iscritto alla Centrale Allarmi Interbancaria per non avere saldato il debito della mia carta di credito? (clicca qui per ulteriori info sulla CAI)
- CR: ho mai avuto problemi in Centrale Rischi? Ho mai avuto sofferenze o incagli in passato con un istituto di credito?
Se tutte tali condizioni hanno esito positivo, la Banca non farà particolari problemi a concedere una carta di credito, seppur senza redditi.