Essere giovani e richiedere un mutuo al 100% in Banca, fino a ieri sembrava mission impossible. Oggi, grazie agli interventi statali andare in Banca e chiedere un mutuo per acquistare la prima casa, senza dare alcun anticipo, non è più un miraggio. Anzi.
Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa
Non tutti sanno che il Fondo di garanzia per la prima casa (c.d. Fondo prima casa), è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Legge 27 dicembre 2013, n. 147; parliamo quindi di 8 anni fa. La vera novità, però, risiede sul fatto che il Decreto Sostegni-bis del 25/05/2021 (Governo Draghi) ha introdotto importanti modifiche alla legge del 2013, potenziandola e fornendo numerose garanzie aggiuntive per i giovani.
Requisiti di accesso al Fondo prima casa
- Cittadinanza italiana
- Non essere proprietari di altri immobili ( salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli).
- Il mutuo non deve superare i 250.000€.
- L’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n.1072.
Particolari ed ulteriori garanzie si aggiungono per le categorie prioritarie e per i soggetti il cui ISEE non supera le 40.000 euro annue, introdotte dal Decreto Sostegni Bis. Vediamo quali sono.
Tipologie di Acquisto
Il modulo di accesso al Fondo prevede tre tipologie di acquisto:
- Acquisto;
- Acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
- Acquisto con accollo da frazionamento (da costruttore).
Requisiti per godere dello status di soggetto “prioritario”
In aggiunta ai requisiti di accesso, per essere considerati soggetti “prioritari” dobbiamo anche trovarci in una delle seguenti condizioni:
- Coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei componenti non abbia superato i 35 anni.
- Famiglia monogenitoriale con figli minori, il mutuo è richiesto da: Persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; Persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore
- Giovani che non abbiano compiuto 36 anni.
- Conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o comunque denominati.
Quali sono i benefici dei prioritari?
Per tali categorie è previsto un tasso calmierato del finanziamento.
ISEE fino a 40.000 euro
Vediamo cosa succede inoltre se il mio ISEE non è superiore ai 40 mila euro annui. In questo caso la Banca riceve una importante garanzia dal Fondo Consap che può arrivare fino all’80% del valore complessivo del mutuo se la richiesta che io faccio alla mia Banca sarà compresa tra l’80% ed il 100% del valore dell’immobile che intendo acquistare ed adibire a prima abitazione.
“In particolare, la garanzia concedibile dal fondo è elevata all’80% della quota capitale per tutti coloro che rientrano nelle categorie prioritarie elencate di seguito – con ISEE non superiore ai 40 mila euro annui – e che ottengono un mutuo superiore all’80% rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori” ( D.L. 25 maggio 2021 n. 73, “Misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani e i servizi territoriali” – c.d. “Decreto sostegni bis”.
Il valore di questa garanzia per le Banche è notevole. Infatti il decreto introduce ed innalza all’80% la garanzia dello Stato nei confronti dei soggetti che, avendo un ISEE non superiore a 40mila euro e rispettando i requisiti sopra esposti, siano intenzionati ad accendere un mutuo ipotecario che vada oltre l’80% del valore della casa che intendiamo acquistare.
A titolo di esempio, ciò significa che se chiedo un mutuo al 100%, quindi il prezzo della casa coincide con l’importo del mutuo – e dunque io non dovrò dare alcuna anticipo di tasca mia – lo Stato, attraverso CONSAP, mi farà da garante per l’80% del valore della casa. In questa ipotesi, inoltre, la Banca non potrà richiedere ulteriori garanzie nè garanti.
Riferimenti Normativi
- D.L. 25 maggio 2021 n. 73 – Decreto Sostegni Bis (clicca qui)