Dato che i terremoti non si possono prevedere, e che ogni volta che accade qualcosa del genere la popolazione si trova a corto di notizie e isolata dal mondo (almeno per i primi tempi), la tecnologia ha pensato bene di darci una mano, con l’app MyShake (“Il mio terremoto”).
L’app è stata ideata dagli scienziati dell’Università della California a Berkeley: MyShake trasforma gli smartphone in veri e propri sismografi e le persone che la installano in rilevatori mobili di terremoti.
Dopo sei mesi di prova e di test, 200 mila utentiAndroid hanno efficacemente contribuito a individuare 200 terremoti, anche di piccola intensità.
L’app, per ora, funziona solo come un rilevatore di dati utili, in merito ai terremoti in corso nel mondo in un dato momento, ma in futuro potrà anche avvisare gli utenti di un terremoto in corso, dando il tempo a tutti di mettersi al riparo MyShake sarà ufficialmente presentata alla conferenza dell’American Geophysical Union alla fine di dicembre.